Oooooooooooook siamo qui, io e la Gio siamo tornate!Era da tanto che non scrivevamo una shot, MA, sorpresa, eccovene una!Eh...mmm...Teoricamente doveva essere postata il 31, ma chissenefrega eccovela ahah
Ci teniamo particolarmente a queste breve storia, per tanti tanti motivi, ma credo che per alcune di voi che leggeranno non sarà difficile capirne quello principale...
Ma non voglio aggiungere altro, se non, un augurio di un anno nuovo MERAVIGLIOSO in anticipo!!!
...Dream Over Dream
“E’ arrivato il momento di dare inizio allo spettacolo che ci accompagnerà fino allo scoccare della mezzanotte, e tutti insieme saluteremo l’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle e daremo il benvenuto al nuovo!Fatemi sentire echeggiare l’intera piazza, non lasciatevi fermare dal freddo!!!Ballate e cantate insieme alla musica dei…Sonohraaaa!!”
Un applauso scoppia tra la folla accalcata sotto al palco montato in piazza Brà, mentre il presentatore raggiunge il retro lasciando il posto a Diego e Luca, che non perdono tempo ed imbracciano le loro chitarre pronti a coinvolgere tutti con la loro energia. Faccio cenno a Gio di seguirmi, qualche passo ci basta per trovare un punto in cui riusciamo a vederli perfettamente.
“Ecco…Ora va bene, non potevo mica stare due ore a fissare la loro schiena no?” affermo soddisfatta, stringendomi nel giubbotto nero.
"Come se ti dispiacesse...una volta almeno, ci passavamo il tempo a fissare i loro ossuti didietro..." scoppio a ridere come succede sempre quando sono in compagnia della mia amica. Se ripenso a quel giorno di quasi 5 anni fa, quando ha bussato alla mia porta e siamo diventate co inquiline...mi vien poi da pensare a tutto ciò che abbiamo vissuto. Giuro, non ci avrei mai scommesso che potesse nascere un'amicizia cosi profonda tra noi. Ste mi da una leggera gomitata, indicandomi con un cenno del viso le ragazze che ormai sono già sfinite, probabilmente per le ore passate a tenersi il posto. Ed il bello è che appena sentono quei due cantare, si rianimano trovando la forza di cantare a squarciagola. “Ti rendi conto che passa il tempo ma loro non smettono di seguirli e sostenerli? E pensare che quando li abbiamo conosciuti, suonavano nei pub sognando tutto questo…” Annuisco con un cenno del capo, fissando quei due che si muovono da un lato all’altro del palco. “Ce l’hanno fatta…E abbiamo rischiato di perdere tutto a causa di questo successo…E invece, ce l’abbiamo fatta anche noi, a tenerceli stretti…Nonostante tutto” Un sorriso leggero si forma sul viso della mia amica, che lo so, sta osservando ogni movimento del moretto. “Non è stato semplice…Ma dopo quella volta, non ci siamo separati più...” Si interrompe un attimo prima di proseguire il pensiero che so già essere simile al mio. “Ricordi quei giorni a Dublino?Non c’avremmo mai sperato in un lieto fine…” “E come lo dimentico Ste?Non posso scordare quella città che per un periodo è stato un rifugio per noi…” Involontariamente comincio a perdermi nei ricordi, tornando indietro nel tempo, a quando eravamo lontane da loro, a quando gli occhi erano spesso rossi e gonfi, a quando ci mancavano disperatamente… A quando come una imbecille, con la testa mi dicevo di no, mentre dentro quel negozio il pensiero è balzato irrimediabilmente a lui. A quando mi sono sentita stupida in quel momento, e poi...a quando abbiamo capito che lontano anche un mondo, non saremmo state niente senza di loro. Sospiro profondamente, ci sono stati momenti duri questo non lo nego, ma forse l'esser stati in quattro ha facilitato ancor di più la risoluzione di tutto. Ognuno di noi in un modo o nell'altro ha sempre cercato il meglio per gli altri. E' raro trovare un cognato con il quale andare d'accordo sempre, o almeno quasi...ed è ancora più raro trovare in un colpo solo, amore, amicizia e complicità anche se sole e lontane da casa. Se solo mi avessero detto che avrei lasciato la mia Roma per un'altra città, non ci avrei mai creduto. Ma Luca...mi ha totalmente travolta. Tanto da non farmi sentire la mancanza di casa. E lo stesso, lo so per certo vale per Ste che al momento, non fa che continuare a fissare il suo amore.
Quell’espressione non cambia, fin dal primo momento in cui ha conosciuto Diego le ho visto quella tenerezza negli occhi, quella completa adorazione nei confronti di quel ragazzo che le ha rapito l’anima. Non cambia e lo so che non cambierà a discapito del tempo che trascorre. Mi volto osservando Luca, velocemente getto un’occhiata ai lati del palco, poi ritorno con lo sguardo su di lui, su quell’uomo oramai, dal cuore di un ragazzino, inarrestabile. Ho trovato il senso della mia vita accanto a lui, e rido ripensando a quando eravamo ogni giorno pronti ad ucciderci. “Stupido spaventapasseri” dico a mezza voce ma la mia amica mi sente ugualmente e scoppia a ridere di gusto. “Mi togli una curiosità?” “Spara!” “Non hai proprio intenzione di sposartelo, vero?” Strabuzzo gli occhi, inorridendo a quell’idea. “Ma sei scema?Io non mi sposerò mai, sto benissimo così come sto” Ste scuote la testa, non la capirà mai questa mia avversione per le nozze. “Convivete e…Va beh, ci levo mano con te!!” “Ecco brava…Pensa piuttosto ai tuoi affari!” “Ovvio…” Un’altra risata e poi cominciamo a cantare anche noi, le vecchie canzoni che li hanno resi famosi.
Intoniamo abbracciandoci, la canzone che ha dato il via a tutto questo magico sogno. Il loro...e fin da subito anche il nostro. Non perdono mai occasione per farla, per ricordare da dove son venuti. A guardarli così, su quel palco davanti ad una folla immensa che fa anche a pugni per accaparrarsi un posto più vicino, sembra di vederli ancora una volta seduti su quel piccolo palchetto al Franciscus. Sembra davvero che stiano a casa loro, e non so come fanno a trasmettere sempre quella sensazione di familiare, di avvolgente. A distanza di anni ancora non mi sono abituata del tutto al potere della loro musica. Mi sorprende sempre più, è come un restare in continuo movimento, come stare su una giostra e provare sempre un'emozione diversa. Mi volto verso la mia amica che, stanca, si è appoggiata al mio braccio, posando la testa sulla spalla...e la trovo con gli occhioni lucidi. Emozionata anche lei come fosse la prima volta.
Le scompiglio i capelli, non so perché, ma ho sempre avuto un senso di protezione nei suoi confronti, abbiamo la stessa età, ma l’ho sempre vista come una sorella minore, quella che non ho mai avuto. Mi guarda con gli occhi lucidi, emozionati. “Non finirà mai tutto questo, è iniziato senza che potessimo mai immaginarlo, ma non ci sveglieremo mai da questo sogno…E a parte loro...noi resteremo sempre le stesse, non importa quanti anni passeranno, e cosa accadrà, saremo sempre amiche, vero?” In un momento sento gli occhi bruciare, e d’istinto la stringo forte in un abbraccio, in certi momenti le parole non servono a nulla.
"Caspita Socia, ci siamo invecchiate di brutto...tutto questo essere sdolcinate!" scoppio a ridere per smorzare il momento di romanticismo da amiche e di colpo, nello stesso istante entrambe, ci voltiamo verso Luca e Diego e ci perdiamo ancora una volta nella loro musica. Getto poi di corsa un'occhiata vicino alle scalette del palco, per poi posare di nuovo lo sguardo sul biondo che, come al solito non fa che dondolare sullo sgabello. Non perderà mai questo vizio, poco ma sicuro.
Intonano l’ultima canzone, e per finire non potevano sceglierne una più adatta. “Liberi da Sempre” è quella che li rappresenta più di ogni altra, racchiude la loro essenza, quella parte che li rende unici, e che abbiamo amato fin dall’inizio anche noi. Alla fine della canzone comincia il conto alla rovescia, i ragazzi tengono in mano delle bottiglie di spumante, un coro di voci confuse urla quei numeri ed allo zero mentre lo spumante schizza in segno di festa, il cielo si colora grazie ad i fuochi d’artificio che illuminano l’intera piazza. Ste mi urla nell’orecchio i suoi auguri, per farsi sentire nel frastuono, e la voce di Luca e Diego risuona chiara, anche loro fanno gli auguri di un felice nuovo anno, e quando ci accorgiamo che stanno lasciando il palco torniamo al posto iniziale, impazienti di abbracciarli.
Fremo dalla voglia di stringerlo e di augurargli un altro anno stupendo, e lo stesso augurio mi viene dal profondo per il mio tanto adorato cognatino. Guardo quei due che, appena scendono le scale già si stanno prendendo a maleparole, probabilmente per qualche nota storta di Luca, che come al solito sbuffa. "Rilassati culo...è appena scattato l'anno nuovo eh..." così dicendo lascia il fratello immobile sull'ultimo scalino, ancora incavolato per gli errori commessi, di cui probabilmente solo lui si è accorto. Il suo viso, si ammorbidisce solo nel momento in cui incontra lo sguardo di Ste. Luca nel frattempo si è accucciato all'angolino interno delle scale e dopo aver sentito la sua risata allegra, sento anche qualche parola farfugliata "Corri piccolo ometto va dalla mamma"
Mi abbasso sulle ginocchia allargando le braccia, stendendole verso quell’angioletto che sta correndo verso di me, sorrido, di fronte a quella gioia immensa, ineguagliabile. Nostro figlio. Si getta fra le mie braccia, facendomi gli auguri con la sua vocina squillante, a modo suo, con le sue parole ancora confuse. Lo sollevo prendendolo in braccio, e stringendolo forte e nello stesso istante sento le braccia di Luca attirarmi a sé. “Auguri amore” e quelle parole seguite da un bacio tenero. Basta uno sguardo, abbassiamo contemporaneamente gli occhi per guardare lui, colui che ci unirà per sempre, oltre ogni tempo.
Nello stesso momento, Diego si avvicina a noi, stringendo Ste in un abbraccio simbolico, sebbene in questo momento non possa proprio stritolarla. Così, dopo averle fatto gli auguri con qualche parola mozzata, come suo solito, le bacia dolcemente le labbra. E' tenero quando vuole, il problema è che lo dimostra poco. Non appena si allontana dalla sua quasi moglie, abbassa l'orecchio posando la mano sul pancione della ragazza. "Buon anno piccolo!" sussurra dolcemente rivolto a quel piccolo fiore che, fra poco riempirà la loro vita e darà una saldatura ancora più forte al loro rapporto. Così come è successo a noi . Ci stringiamo tutti e quattro in un abbraccio prima di sollevare i calici riempiti di spumante, decisi a brindare insieme ad un nuovo anno, con la certezza che non sarà l'ultimo trascorso in compagnia l'uno dell'altro
bravissime ragazze!!!
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