Sonohra su Messaggero di sant'Antonio.

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» Posted on 11/9/2012, 08:33




Sonohra
La fede cantata dai giovani



Vincere il Festival di Sanremo 2008 nella sezione giovani non è un esordio banale per due teenager. Da allora i fratelli Luca e Diego Fainello (oggi rispettivamente 30 e 25 anni) – in arte Sonohra – hanno collaborato con grandi nomi della musica (Eugenio Finardi e lo spagnolo Hevia, per citarne alcuni), si sono esibiti in tre tour in giro per l’Italia e hanno pubblicato altrettanti album. Sabato 15 settembre i due musicisti saranno in piazza dei Signori a Verona per partecipare all’evento «Dieci piazze per dieci comandamenti» e dimostrare che anche i giovani, se avvicinati col giusto linguaggio, possono essere testimoni di fede e protagonisti di nuova evangelizzazione.

Msa. In cosa vi esibirete il prossimo 15 settembre?
Luca Fainello. Con l’aiuto del basso e delle percussioni sperimenteremo un nuovo set acustico e nuovi arrangiamenti per rendere l’atmosfera intima. Tra i brani che eseguiremo: Si chiama libertà e Il cielo è tuo, entrambi tratti dall’ultimo album La storia parte da qui, uscito lo scorso 15 maggio.

Di cosa parlano le vostre canzoni?

Di attualità. Attraverso la musica lanciamo messaggi nei quali l’ascoltatore è invitato a immedesimarsi. Ad esempio, il brano La storia parte da qui, che dà il titolo all’ultimo album, analizza il nostro periodo storico: la mancanza di valori, la scarsa attenzione ambientale e il disagio politico che lo contraddistinguono.

Che rapporto avete con la fede?
Premesso che siamo entrambi credenti, penso che la vera essenza della religione stia nella sensibilità di ciascuno e nel desiderio di offrire il proprio contributo a chi è in difficoltà. Nel nostro piccolo, cerchiamo di seguire questa rotta partecipando a concerti di beneficenza, come quelli organizzati a sostegno dei terremotati in Emilia o, tre anni fa, in Abruzzo.

La manifestazione a cui parteciperete si svolgerà nelle principali piazze d’Italia. Che cosa rappresenta per voi la piazza?

È un luogo di interazione perfetto per incontrarsi, riflettere e scambiarsi idee. La piazza è fatta di persone diverse, di ogni età e tipologia. Per questo è significativo che proprio la piazza sia stata scelta come teatro di un evento aggregante che, con l’aiuto della musica, possa parlare al pubblico di Vangelo. Il fatto che per salire sul palco siano stati selezionati gruppi giovani come il nostro dimostra la volontà degli organizzatori di coinvolgere anche le nuove generazioni.

Il «progetto Dieci piazze» ha abbinato a ogni città un comandamento. A Verona è spettato «Non nominare il nome di Dio invano». Che legame intercorre tra musica e bestemmia?
Mai utilizzato parole volgari nei nostri testi, tantomeno bestemmie. Il che tuttavia non ci impedisce di affrontare tematiche forti. Se è vero che la musica deve sensibilizzare e aprire al dibattito, è altrettanto indispensabile che il concetto che vuole esprimere arrivi alla gente con chiarezza ed eleganza.

 
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•Moonrise¸¸
» Posted on 11/9/2012, 09:50




Ma quanto sono fiera di questi due ragazzi, quanto??
Ogni intervista è una botta di orgoglio!! :D
Grazie Vane!!!
 
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.Rose
» Posted on 11/9/2012, 11:44




Troppo orgogliosa di loro due!!!
Grazie per l'articolo! :)
 
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*Ladybird}
» Posted on 16/9/2012, 17:02




troppo orgogliosa!!!!grazie x averlo postato
 
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3 replies since 11/9/2012, 08:33   34 views
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