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| Avevo voglia di scrivere qualcosa che riguardasse la sua vita.Il suo mondo.La musica.Ne scriverò anche uno per Luca!!Bhè..spero che sono riuscita a racchiudere,ciò che pensano tante altre fan!Bacio. C'era una volta...!No troppo scontato.Non è una favola questa,o forse si.E' la vita di un semplice ragazzo.Di una persona comune.Forse di un sognatore,che per raggiungere il suo scopo,non ha mai mollato.Ci ha sempre creduto.E' tempo di tornare indietro.Molto indietro.Esattamente a 22 anni fà.
27 Novembre 1987. Italia.Nord.Veneto.Verona.Una provincia come le altre.Una città descritta esattamente come quelle più importanti.Cultura,tradizioni,monumenti storici.Tappa di turisti.Di persone che viaggiano in continuazione per scoprire un pò di mistero che c'è nella vita.Persone che viaggiano nel passato.Che scoprono lingue di poeti.Che conoscono case reali.Che provano ad innamorarsi davanti ad una scultura,che ai loro occhi si mostra divina.E poi?.Ci sono quelle persone che abitano lì da sempre.Che sanno ogni dettaglio e lo apprezzano comunque.Umili persone che lavorano per mantenere una famiglia.Per regalasi un pò di felicità propria.E in una casa,magari,qualcosa stava cambiando sul serio.
Palazzina.Via Codigoro.Una stradina tranquilla,caratterizzata da villette.O meglio,da meravigliose case.E proprio in una di queste,era nato una creatura.Qui,una giovane donna,aveva messo al mondo un bel maschietto.Non era il primo,poichè già ne aveva uno di 5 anni.Si chiamava Luca,ed era magro ma allo stesso tempo,arzillo.Un bambino vivace,allegro.E lei era felice.Felice di aver potuto donargliun fratellino con cui giocare.Ma soprattutto crescere insieme.Decisero di chiamarlo Diego.Nome semplice.Bello.Magari adatto ai suoi pochi capelli dal castano scuro e dai suoi occhi,color nocciola.Si.Quel nome ci azzeccava a pennello.Diego.Questo era il nome di quel piccolo bambino.Grande già nella sua bellezza.
Febbraio 2008. Solo ventun' anni sono passati da quel momento.Ma di cose ne sono successe. La vita a volte,ci aiuta a capire qual'è il nostro futuro.Ma ci sono sempre quelle difficoltà da superare.Quegli ostacoli da scavalcare.E magari quel sogno da rendere possibile.Lui,aveva capito che qualcosa gli avrebbe cambiato la vita.Cosa?.Un'oggetto.Semplicemente una chitarra. Quell'oggetto con cui ha iniziato a conoscere se stesso.Con il quale ha saputo confrontarsi,pizzicando delle corde.Soavi note,per parlare di lui.Di quel che era e di quello che avrebbe voluto essere.Scoprire poi,di saperci fare.Saper svelare qualsiasi segreto.E assaporarlo cantandolo.Prima con delle semplici canzoni.Poi provando a scriverne qualcuno.E riuscirci.Trovare ispirazione nelle cose di tutte i giorni.Nelle amicizie.Nell'amore.Nella sofferenza.Nella felicità.Nelle lacrime.Nella gioia.Quel piccolo mondo che lo circondava e che provava a rendere suo.Così.Suonando.E sapeva,che in un modo o nell'altro ci sarebbe riuscito.
Oggi,è qui.A mettersi in confronto con altri talenti.A far conoscere la sua musica a tutto il mondo.Ad essere felice,sapendo di avercela fatta.Di aver fatto apprezzare le sue capacità.Di aver travolto cuori,con la sua personalità.Ma soprattutto,di aver raggiunto insieme al fratello,quel sogno,quella passione,quel desiderio che fin da piccoli li ha sempre accomunati.E a noi..non resta che dire:
GRAZIE DIEGO..!
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